Per la natura stessa del territorio e delle molteplici realtà che si sono succedute nel territorio, parlare di un singolo percorso storico culturale che attraversi Racalmuto ed insieme la sua storia, non può non riferirsi ad un intreccio di vissuti storici, personaggi e percorsi. E così se il visitatore volesse affrontare il percorso che riguarda lo scrittore Leonardo Sciascia non potrebbe non intrecciare il suo cammino con le vestigia del passato spagnolo, delle miniere e della vita quotidiana dei cittadini, “personaggi un poco folli ma tutti molto intelligenti” che nel corso degli anni hanno riempito di aneddoti e storie Racalmuto. Parimenti chi volesse affrontare il percorso più intimamente legato al territorio rurale racalmutese non potrebbe non imbattersi in vecchi manieri svevi, mulini ad acqua che ancora riecheggiano di voci e ricordi arabeggianti, antiche beverature dalle cui fonti sgorgano antiche leggende. Chi poi volesse in maniera classica affrontare un viaggio tra le chiese ed i conventi non potrebbe non scorgere l’antica opulenza dei feudatari e poi il clericale rigido controllo dell’Inquisizione, che a Racalmuto ebbe sede di tribunale e scontrarsi con uno dei personaggi “topos” di Racalmuto quel frate “fra Diego la Matina” eretico sociale, come lo ebbe a definire Sciascia; uomo di tenace concetto, difensore fino allo stremo delle proprie idee e convinzioni. A tutto questo aggiungiamo il fatto che recentemente Racalmuto, grazie anche all’instancabile opera del recente Comitato locale, ben figura tra le città siciliane attraversate dal percorso trekking della Magna Via Francigena che partendo dalla Cattedrale di Palermo, porta i pellegrini attraverso la campagna provenienti da Milena, verso Grotte per poi raggiungere come meta finale, la cattedrale di Agrigento. E dunque, chiunque raggiunta Racalmuto volesse percorrerne anche solo un cammino sia cosciente del fatto che i suoi passi attraverseranno storia e storie con disarmante facilità.

Percorso Storico

3,0 ore: Castello Chiaramontano - Chiostro dell’ex convento delle Clarisse (Municipio) - Teatro Regina Margherita - Fontana “di li novi cannola” - Ex Mattatoio comunale (solo esterno) - Convento degli Agostiniani - Fontana di San Matteo - Fontana di lu Raffu.

Percorso Leonardo Sciascia

2,5 ore : Fondazione Leonardo Sciascia - Belvedere - Aula Sciascia -“CasaSciascia Racalmuto” - teatro Regina Margherita - circolo solfatai e salinai - scultura “Leonardo Sciascia” - “stazzone” stele Fra diego La Matina - Tomba dello scrittore presso il locale cimitero.

Percorso Religioso

2,5 ore : Duomo (Maria SS. Annunziata) - Santuario Maria SS. Del Monte - Chiesa di San Giuseppe - Chiesa di San Francesco - Chiesa di San Michele Arcangelo - Chiesa del Carmine.

Percorso “fuori le mura” percorso breve 

Circa 8 km : Piazza Umberto I – salita via Regina Elena - via Raffo - fontanta del Raffo - fontana di Casalvecchio - “ponte di Gianfilippo”di probabile origine spagnola - salita verso il Castelluccio a circa 3 km. Rientro ripercorrendo a ritroso la stessa strada.

Percorso “fuori le mura”percorso lungo

Circa 15 km: Piazza Umberto I – salita via Regina Elena - via Raffo - fontanta del Raffo - fontana di Casalvecchio - “ponte di Gianfilippo”di probabile origine spagnola - salita verso il  Castelluccio a circa 3 km. – ripresa del cammino in direzione est verso Montedoro (CL). - scifu di lu vuzzaru - il pozzo del Barone - grotta dell’eremita - grotte di Fra Diego La Matina - edicola votiva dedicata alla Madonna pressi Demanio Regionale Bosco Sant’Antonino - rientro attraverso la via Raffo - chiesa di San Giuliano – piazza Umberto I.

Per consigli ai percorsi extra urbani info line:

Mail: comitatomvfracalmuto@gmail.com

Lo scrittore, Racalmuto e la sua gente, che Sciascia descrive, tutti insieme, come un paese straordinario, sono parti della stessa unità, Sciascia non può prescindere da Racalmuto e Racalmuto non può dirsi completa senza l’opera e la figura di Sciascia. L’intera città è, attraverso i volti e le storie di ognuno dei suoi abitanti, parte dell’opera sciasciana. Così è abbastanza semplice descrivere per poi iniziare un percorso attraverso i luoghi che, in due ore di placida camminata, consentirebbero, a chi fosse interessato alla figura dello scrittore, di riviverne l’opera e il personaggio. E non si può che partire dalla casa dove Sciascia abitò da bambino e poi dal 1944 al 1957, che recentemente acquisita da un privato, ora è sede dell'associazione CasaSciascia che ha reso la struttura fruibile ad eventuali visitatori; proseguiamo poi dirigendoci verso la centralissima via Garibaldi, dove, ai piedi dei balconi del Circolo che Sciascia frequentava, troviamo la scultura che lo rappresenta come se stesse passeggiando ancora tra la sua gente. Poi volgendo il visitatore lo sguardo verso il Santuario del Monte, risalendo verso questo, inizia il percorso che ci porta verso Sciascia "uomo di lettere", passando dall'aula dove insegnò e forse iniziò a delineare la sua vis scriptoria, fino ad arrivare alla Fondazione Sciascia dove la sua opera è per intero dipanata e illustrata ai visitatori, attraverso tutta la sua produzione letteraria. Per concludere poi il nostro viaggio, nel viale d’ingresso del cimitero di Racalmuto, dove le spoglie dello scrittore riposano serenamente al fianco dell’amata moglie.